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Breaking News 8 maggio 2023

9 Maggio 2023
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Rai, dimissioni per l’Amministratore delegato Fuortes: l’Amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, ha comunicato oggi al Ministro dell’Economia e delle Finanze, le proprie dimissioni dai vertici di Viale Mazzini. Secondo l’ormai ex Ad, “non ci sono più le condizioni per andare avanti (…) da decenni lavoro nell’amministrazione pubblica e ho sempre agito nell’interesse delle istruzioni che ho guidato, privilegiando il beneficio generale della collettività rispetto a convenienze di parte”. Tuttavia, stando a indiscrezioni che trapelano da fonti vicine allo stesso Amministratore delegato, Fuortes non prenderà il posto di Stéphane Lissner alla direzione del teatro San Carlo. Sulla vicenda infine, sono intervenuti i diversi partiti politici, dalla Lega di Matteo Salvini che ha parlato di “scelta libera” quella fatta da Fuortes, al M5S che ha chiesto all’Ad “di venire in Vigilanza Rai per spiegare i motivi delle sue dimissioni”.

Riforme, il lavoro dei partiti: in vista del faccia a faccia di domani a Palazzo Chigi sulle riforme costituzionali, è iniziato il confronto interno ai partiti di opposizione. Per il Partito Democratico, che sul punto stamattina ha convocato una riunione di segreteria, l’esempio migliore da seguire, “è quello del cancellierato tedesco che consente di razionalizzare la forma di governo parlamentare senza svuotare il ruolo del Presidente della Repubblica così come oggi lo conosciamo” sottolineando come, al contrario, il presidenzialismo e premierato “vanifichino la funzione del Capo dello Stato”. Di diverso avviso invece Italia Viva che punta sul “sindaco d’Italia, con l’elezione diretta del capo del Governo con sistema a doppio turno, e il superamento del bicameralismo paritario”. Infine è intervenuto il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, che ha chiesto la “collaborazione” delle opposizioni, avvertendo, allo stesso tempo, che in caso di un “no preventivo, la maggioranza non potrà far altro che procedere da sola”.

Parlamento europeo, al via la sessione Plenaria a Strasburgo: si è aperta oggi a Strasburgo la sessione plenaria del Parlamento europeo. I deputati hanno discusso la proposta di legge volta a supportare e incrementare la produzione di armi nell’Ue presentata settimana scorsa dalla Commissione, per cui diversi gruppi hanno presentato una richiesta di procedura d’urgenza. Il Parlamento ha discusso la pressione esercitata sul bilancio dell’Ue dall’aumento dei costi di recupero valutando eventuali nuove fonti di entrate. È stato inoltre fatto il punto anche sulla proposta di nuove regole per ridurre le emissioni di metano del settore energetico, che verrà votata questo giovedì.

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