Salario minimo, depositata alla Camera proposta unitaria delle opposizioni: secondo fonti parlamentari, sarebbe stata depositata oggi, nell’Aula di Montecitorio, la proposta di legge unitaria delle opposizioni sul salario minimo. “I datori di lavoro, imprenditori e non imprenditori” – si legge nel testo della proposta – “sono tenuti a corrispondere ai lavoratori una retribuzione complessiva sufficiente e proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro prestato (…) comunque non inferiore a 9 euro lordi l’ora”. La proposta, che sarà calendarizzata a settembre in Commissione Lavoro, è stata presentata da tutti i partiti di opposizione ad eccezione della sola Italia Viva “non convinta” del computo della paga oraria contenuta nel provvedimento.
DL PA 2, al via esame in Commissione senza relatori: è iniziato questa mattina, presso le commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavoro della Camera, l’esame del disegno di legge di conversione del DL PA Bis, approvato lo scorso 15 giugno dal Consiglio dei Ministri. L’iter è tuttavia iniziato non senza polemiche a causa dell’assenza dei relatori che ha impedito alla Commissione di procedere all’illustrazione del provvedimento e all’assenza, di buona parte della maggioranza, durante il ciclo di audizioni iniziato nella giornata odierna. Infine non sono mancate le polemiche da parte dell’opposizione, con M5S e Pd su tutti, che all’unisono hanno definito “irresponsabile” la scelta dei relatori di maggioranza di disertare i lavori.
Migranti, la Commissaria Johansson in visita a Lampedusa: la Commissaria europea per gli Affari interni Johansson, si è recata oggi in visita a Lampedusa, dove ha incontrato il Ministro Piantedosi per discutere dell’emergenza migranti. Durante la visita la Commissaria ha elogiato il lavoro svolto quotidianamente dalle autorità e gli operatori locali, e ha ribadito il supporto dell’Ue all’Italia, affermando “Questa non e’ solo una sfida italiana, ma una sfida europea. Non siete soli. L’Unione Europea già sta facendo qualcosa e vuole fare di più dal punto di vista finanziario, al più presto possibile. Certamente non è sufficiente, se non supportato da una legislazione europea. E qualche settimana fa c’è stata veramente una svolta, a Lussemburgo abbiamo potuto varare un primo apporto di una legislazione. Abbiamo raggiunto un supporto stabile, con qualche piccola eccezione. Nessuno Stato membro deve essere lasciato solo ad affrontare questo fenomeno.”
Commissione Ue, nuova legge per l’applicazione transfrontaliera del GDPR: “Il GDPR è diventato un nuovo sinonimo di legge efficace sulla protezione dei dati a livello globale. Ora è l’applicazione della legge a decretarne il pieno successo. La nostra proposta stabilisce norme per garantire una cooperazione agevole tra le autorità di protezione dei dati, sostenendo un’applicazione più vigorosa, a vantaggio sia dei cittadini che delle imprese”, ha dichiarato la vicepresidente della Commissione europea Jourová in occasione della presentazione di una nuova legge per semplificare la cooperazione tra le autorità di protezione dei dati (DPA) nell’applicazione del Regolamento generale sulla protezione dei dati nei casi transfrontalieri. Il nuovo regolamento stabilisce regole procedurali chiare per le autorità che applicano il GDPR in più Stati membri, promuovendo la cooperazione e il mutuo consenso fin dall’inizio. Chiarisce il coinvolgimento delle persone fisiche nei reclami e i diritti di giustizia delle imprese durante le indagini, portando a risoluzioni più rapide dei casi, a una maggiore certezza del diritto e a una maggiore efficienza di applicazione per le autorità di protezione dei dati.
Nato, prorogato di un anno il mandato di Stoltenberg: gli alleati della Nato hanno concordato l’estensione del mandato del Segretario generale, Jens Stoltenberg, sino al primo ottobre 2024, confermando così la decisione che sembrava imminente e che adesso andrà ratificata al Vertice dell’Alleanza di Vilnius in programma la prossima settimana. A commentare la notizia, lo stesso Segretario generale che si è detto “onorato” della decisione in un periodo in cui “la nostra Alleanza è più importante che mai”. Soddisfazione infine per questa proroga è stata espressa, tra gli altri, dal Presidente americano, Joe Biden, dal Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, e dal Ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.