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Breaking News 24 aprile 2023

26 Aprile 2023
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Tajani, “Di Maio non è candidato del Governo”: non si placano le polemiche tra maggioranza e opposizione dopo l’indicazione di Luigi Di Maio come inviato Ue per il Golfo del Persico. A ribadire quest’oggi la posizione della maggioranza ci ha pensato Antonio Tajani, che, dal Lussemburgo dove è in corso il Consiglio Affari esteri, ha considerato la scelta ricaduta sull’ex titolare della Farnesina, “libera e legittima” ma non rispondente “alla volontà dell’Esecutivo. Di Maio, ha presentato la sua candidatura quando era Ministro degli Esteri, una scelta che non ha nulla a che vedere con questo Governo”. Di diverso avviso invece, l’attuale vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, secondo cui “in tutti gli altri Paesi dell’Unione si sarebbe festeggiato per la selezione di un unico candidato del proprio Paese. Invece, in Italia, tutto ciò non accade”. Posizione più mediana invece per Carlo Calenda: “Di Maio l’ha scelto Borrell. Avrà fatto le sue analisi, io non l’avrei scelto. Detto questo, non farò una battaglia contro di lui”.  

 

Terzo Polo, “per ora i gruppi parlamentari restano uniti”: per ora i gruppi parlamentari restano uniti perché paradossalmente sul merito delle questioni si lavora bene e continuiamo a farlo. Poi vediamo cosa vuol fare Renzi nella vita”. Ad affermarlo, il leader di Azione, Carlo Calenda, che, parlando della sua rottura con Matteo Renzi, si è “scusato” per le parole utilizzate “in un post dai toni troppo forti” ed ha confessato di lavorare per trovare un punto di equilibrio tra i due partiti. Il leader di Azione infine, non ha mancato di rifilare una stoccata alla segretaria Dem, Elly Schlein, rea a suo dire di voler portare il partito “sempre più a sinistra”.

 

Consiglio Affari Esteri, nessun accordo su acquisto congiunto di armi: oggi si sono riuniti i ministri degli Esteri dell’Ue, per fare il punto sullo stato d’avanzamento del conflitto russo-ucraino. Durante l’incontro, è intervenuto anche il Ministro degli Affari Esteri ucraino Kuleba tramite videocollegamento, che ha ribadito la necessità di ricevere nuove armi, esortando i ministri a raggiungere un accordo. A tal proposito, oggi il Consiglio ha nuovamente discusso le modalità di acquisto congiunto di munizioni, senza però alcuna intesa. In agenda anche altri temi di attualità, quali la situazione in Sudan e il percorso di adesione all’Ue della Moldavia.

 

Von der Leyen e Simson alla seconda edizione del vertice del Mare del Nord: si è tenuta oggi ad Ostenda, in Belgio, la seconda edizione del vertice del Mare del Nord. In rappresentanza dell’Unione europea hanno partecipato la Presidente della Commissione von der Leyen e la Commissaria per l’Energia Simson. L’obiettivo del vertice è quello di trasformare il Mare del Nord in una centrale energetica verde, per promuovere la decarbonizzazione, la sicurezza e la competitività. “Raddoppieremo gli obiettivi fissati a Esbjerg lo scorso anno per la produzione eolica offshore. Abbiamo bisogno di questa ambizione. Ci darà tutto il vento di cui abbiamo bisogno nelle nostre vele, mentre ci dirigiamo verso la neutralità climatica” ha affermato la Presidente von der Leyen.

 

Onu, duro scontro Lavrov-Guterres: sono iniziati oggi, presso il Palazzo di Vetro di New York, i lavori del Consiglio di sicurezza dell’Onu presieduto dal presidente di turno, Sergei Lavrov, Ministro degli Esteri russo. Ed è proprio tra questo e il Segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, António Guterres, che è andato in scena un duro confronto culminato con accuse reciproche da parte dei due. Per il Segretario, l’invasione russa in Ucraina non ha fatto altro che “comportare enormi sofferenze e devastazioni nel Paese e nel suo popolo (…) perpetrando così una chiara violazione della Carte dell’Onu e del diritto internazionale”. Immediata la replica del numero uno della diplomazia russa che, puntando il dito contro Stati Uniti e Occidente, considera le Nazioni Unite un’organizzazione “in profonda crisi”.

 

 

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