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Due giornate dedicate allo Sport e alla Salute: la parola alle Istituzioni

7 Aprile 2023
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Ieri, 6 aprile 2023, si è celebrata la Giornata internazionale dello Sport per lo sviluppo e la pace, istituita 10 anni fa dall’ONU per sottolineare il valore universale dello sport quale diritto umano fondamentale e motore di sviluppo sociale, di solidarietà e di inclusione.

In occasione di questa ricorrenza, sono stati numerosi gli interventi istituzionali per celebrare l’importanza di questa Giornata.

Penso che mai, come in questo particolare momento storico, il tema in questione sia più azzeccato. Lo Sport rappresenta tanto di più, un prezioso strumento di inclusione sociale, uno strumento educativo perché prepara i ragazzi nel comprendere che nulla è regalato, che è grazie al sacrificio, all’impegno, al rispetto per gli altri e per le regole che si possono raggiungere obiettivi importanti.

Così la senatrice del Terzo Polo Giusy Versace ha illustrato a Palazzo Madama l’iniziativa Più Sport più Pace.

Oggi ricorre la ‘Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace’ proclamata nel 2013 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per il 6 aprile di ogni anno. La celebriamo per sottolineare il valore universale dello sport quale diritto umano fondamentale e motore di sviluppo sociale, educazione, solidarietà e inclusione. Poter svolgere attività sportiva in ogni sua forma è un diritto di tutti, presente nella nostra Carta costituzionale, che va difeso e garantito nonché rafforzato con le opportune modifiche in corso di approvazione in Parlamento.

Lo ha dichiarato il sottosegretario alla Difesa e senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, con delega alla promozione e coordinamento delle attività sportive militari.

La Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace promossa dall’ONU, che si svolge ogni anno il 6 aprile, rappresenta un’opportunità per riconoscere il ruolo positivo che lo Sport e l’attività fisica svolgono nelle comunità e nella vita delle persone in tutto il mondo. L’inserimento dello Sport in Costituzione avvenuto pochi giorni fa, rende l’Italia protagonista di questa giornata. Lo Sport ha il potere di cambiare il mondo: averne accesso liberamente, in qualsiasi parte del mondo, è un diritto fondamentale.

A dichiararlo è il senatore di Fratelli d’Italia, Michele Barcaiuolo, Capogruppo in Commissione Esteri e Difesa di Palazzo Madama.

Per fortuna non ci sono solo gli episodi intollerabili di razzismo. Lo Sport è molto, molto di più. La riforma di una parte dello sport non è più rinviabile. Serve un’attenta riflessione su come eliminare definitivamente dagli stadi ogni forma di razzismo, di mafia, di delinquenza, e riportarvi le famiglie e i bambini. Il modello inglese potrebbe essere la soluzione. La giornata internazionale dello Sport è l’occasione perfetta per ribadire i valori che lo Sport insegna, la sua importanza nella promozione dei diritti umani e nello sviluppo dei popoli. Oggi, più che mai, c’è bisogno di campioni di vita, testimonial per le giovani generazioni. Lo Sport è uno strumento fondamentale nella lotta al bullismo e alle dipendenze.

Così in una nota la Senatrice del Gruppo Azione-Italia Viva Daniela Sbrollini.

Oggi, 7 aprile 2023, ricorre inoltre la Giornata Mondiale per la Salute, e ANIF come sempre è in prima linea nell’affrontare il tema dell’esercizio fisico come farmaco di prevenzione e di terapia. In particolare, il progetto Movimento per la Salute®”, lanciato nel 2011 da ANIF, ha come obiettivo la prescrizione da parte dei medici di famiglia dell’esercizio fisico e dello sport come strumento di prevenzione e cura delle malattie croniche non trasmissibili, e di un gran numero di disturbi afferenti alla sfera psicologica.

In Italia infatti, il 27% della popolazione è completamente sedentaria, con tutte le gravi conseguenze che ciò comporta, in termini di aumento di rischio di malattie cardiovascolari e di diabete. Inoltre, la sedentarietà favorisce in modo significativo l’obesità ed è causa di ansia e depressione.

ANIF è felice di constatare che queste gravi problematiche siano condivise dal Ministro della Salute Schillaci, che ha inserito nella propria agenda la programmazione di azioni concrete per rendere lo sport uno strumento preventivo, giocando un ruolo fondamentale nell’abbattimento della spesa sanitaria nazionale.

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