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La sfida della Federazione Medico Sportiva Italiana: l’età biologica deve vincere su quella anagrafica

1 Agosto 2023
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E’ iniziato ieri, e continuerà fino al 22 Luglio, il XXXVII Congresso della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) intitolato “Età biologica, età anagrafica 2.0. Una longevità in salute”, avente come focus l’attività fisica in ricetta e l’investimento nella prevenzione per aiutare le persone e l’economia.

Durante la prima giornata di congresso sono intervenute anche le Istituzioni che, già a colloquio privato con ANIF, si erano mostrate molto sensibili al binomio attività fisica/salute su cui si basano moltissime iniziative della nostra Associazione, a partire dal progetto Movimento per la Salute che ha l’obiettivo della prescrizione medica dell’attività fisica come farmaco di prevenzione e cura.

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha infatti, dichiarato:

La medicina dello sport, attraverso la corretta promozione dell’attività fisica, insieme agli stili di vita salutari, può favorire un invecchiamento sano e attivo, consentendo un miglioramento della cosiddetta età biologica rispetto all’età anagrafica. Valorizzare questa branca della medicina, quindi, è molto importante per promuovere tutte le strategie utili a garantire una buona qualità della vita anche in età avanzata, nella consapevolezza che assicurare la salute e il benessere di tutti e a tutte le età è la meta verso cui procedere con convinzione.

Sempre secondo il Ministro Schillaci

ha una particolare rilevanza il ruolo del medico specialista in medicina dello sport, figura professionale con preziose competenze trasversali e multidisciplinari legate alla tutela della salute di chi pratica attività sportive nelle età evolutiva, adulta e anziana e negli stati di malattia e disabilità.

Nel corso del Congresso, è intervenuto anche il Presidente e AD di Sport e Salute Vito Cozzoli, il quale ha sottolineato che

l’attività fisica è uno straordinario farmaco ed è importante investire sullo sport di tutti e per tutti per avere un Paese migliore perché più sano. Negli ultimi anni abbiamo innescato una vera rivoluzione culturale. Lo sport, con il suo carico di socialità, è la miglior attività preventiva per fronteggiare l’isolamento e la depressione soprattutto tra i giovani. Sport e Salute è una risposta dello Stato a queste emergenze.

Durante l’incontro è stato affrontato il grave problema della sedentarietà per cui il Ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi ha dichiarato:

Siamo tra i primi paesi OSCE nella classifica della sedentarietà e se analizziamo scopriamo che in Italia è un fatto culturale. Se è vero che il futuro nasce dalla scuola, mi chiedo come mai una scuola su due non abbia la palestra. Per questo lavoro più a stretto contatto con il Ministero del merito e dell’istruzione, perché il futuro parte dalle scuole.

Il Congresso, che si concluderà domani, pone, dunque, una sfida: c’è un’età biologica e un’età anagrafica, occorre che la prima vinca sul numero legato all’anno di nascita scritto sulla carta d’identità. 

ANIF accoglie la sfida e continuerà a lavorare accanto alle Istituzioni affinché l’attività fisica entri a far parte della cultura quotidiana di tutti.

(immagine presa dal sito FMSI)
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