Il Ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi e il Presidente di ANIF Giampaolo Duregon sono stati intervistati da Benedetto Marcucci lo scorso venerdì 9 giugno durante la trasmissione radiofonica “Ben… detto!”, in onda su Isoradio, per parlare della Riforma del lavoro sportivo.
Ad illustrare i contenuti della Riforma è stata la giornalista Rai Incoronata Boccia, il cui intervento è stato seguito da quello del Direttore della Gazzetta dello Sport, Stefano Barigelli, il quale ha spiegato l’importanza di questo provvedimento sottolineando come senza lo sport di base non ci sarebbe lo sport di vertice e che la pratica sportiva è il fondamento di qualsiasi successo sportivo nazionale.
È quindi intervenuto il Ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi, il quale ha dichiarato che lo sport è troppo poco presente nelle scuole all’interno dei programmi didattici e che l’Italia paga anche una grave carenza di infrastrutture. L’obiettivo dell’azione del suo Dicastero è quello di combattere la sedentarietà, purtroppo ancora troppo presente all’interno del nostro Paese; il Ministro ha anche ricordato che, alla fine del mese di luglio, verrà centrato un primo importante obiettivo, ovvero l’inserimento dello sport all’interno dell’art. 33 della Costituzione.
Il Ministro Abodi ha voluto sottolineare la reintroduzione dei Giochi della Gioventù dal prossimo anno, che permetteranno di riportare al centro dell’agenda scolastica l’attività sportiva, con l’obiettivo di colmare il gap che separa l’Italia dagli altri Paesi europei in termini di attività sportiva nelle scuole.
Il Presidente di ANIF, Giampaolo Duregon, durante il suo intervento, ha ricordato che ANIF nel 2017-2018 aveva presentato una propria legge sul lavoro sportivo, ma l’allora Sottosegretario Giancarlo Giorgetti volle presentare una sua Riforma dello Sport, pubblicata nel 2019. Il Presidente Duregon ha quindi espresso la sua soddisfazione per tutti gli emendamenti presentati da ANIF e recepiti all’interno del testo della stessa.
Ci saranno ovviamente dei tempi per adeguarsi agli adempimenti che verranno introdotti dalla Riforma, che entrerà ufficialmente in vigore il 1° luglio, e la nuova tassazione per il percipiente sarà al di sopra dei 15.000 euro annui.
Infine il Presidente ha ricordato il Progetto di ANIF “Movimento per la Salute”, nato nel 2011, finalizzato alla prescrizione medica del “farmaco” esercizio fisico controllato, come strumento di cura e prevenzione delle principali patologie croniche non trasmissibili, con conseguente abbattimento della spesa pubblica e ha ribadito che l’attività fisica praticata nei centri sportivi avvia allo sport milioni di giovani svolgendo un’opera di rilevanza sociale, per questo spera che tutti i club possano svolgere il proprio lavoro senza che vi siano difficoltà di interpretazione della normativa tali da impedire la fondamentale funzione sociale.
