Apertura al 1° giugno?
ANIF non ci sta, significherebbe distruggere un intero settore!
Lottiamo per una riapertura a maggio e con adeguati sostegni a supporto degli operatori sportivi
- Dal primo lockdown ad oggi i 100mila centri sportivi italiani hanno perso 12,5 miliardi di euro e il mese e mezzo circa che manca alla riapertura fissata dal Governo sottrarrà alle casse di palestre e strutture sportive un ulteriore miliardo e mezzo.
- Il 15 maggio sarà consentita la riapertura delle piscine all’aperto: un contentino, e riguarda soprattutto le piscine degli stabilimenti balneari, i corsi di nuoto si svolgono soprattutto in quelle al coperto.
- Le palestre ad ingresso contingentato e con i protocolli già stabiliti lo scorso maggio sono luoghi sicuri.
- In estate la frequenza è già normalmente più bassa, in questa situazione tanti gestori di impianti decideranno di riaprire al pubblico solo a settembre con difficoltà ancora più grandi
- 20 milioni di italiani (bambini, adulti e anziani) continuano ad essere privati dell’attività sportiva, fonte di benessere psico-fisico e si registra un aumento di depressione, pigrizia e stress accumulato in un periodo di crisi economica-sociale-emotiva.
ANIF sta dando ampia diffusione delle proprie richieste attraverso i canali istituzionali e mediatici affinché i centri sportivi italiani, palestre e piscine possano ricevere un adeguato sostegno
Le attività di ANIF di questi ultimi giorni:
- Una lettera aperta alla Presidenza del Consiglio e al Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali per chiedere di anticipare alla prima decade di maggio la riapertura di piscine e palestre, chiuse per decreto dall’ottobre scorso.
- Un emendamento relativo ai ristori (che si aggiunge agli 11 già presentati nei mesi passati): “Chiediamo che il nuovo scostamento di bilancio preveda un sostegno che ci aiuti a pagare le spese vive, gli affitti, le bollette. Al momento l’aiuto ricevuto è pari al 2% delle entrate di una struttura sportiva (dati relativi al flusso economico del 2019).
Molti media hanno ripreso e diffuso il nostro impegno, guarda e leggi qui le ultime interviste!