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The great transformation

4 Novembre 2021
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Si è tenuto ieri a Colonia, con diffusione interamente virtuale, l’ottava edizione dell’European Health and fitness Forum. L’evento organizzato da EuropeActive, supportato dal FIBO, intitolato “The great transformation”, ha visto la partecipazione e gli interventi di leader ed esperti nell’ambito dei quattro pilastri del Manifesto Horizon 2025 di EuropeActive, ovvero: Salute, Digitale, Comunità e Standard.

ANIF era presente in qualità di Associazione Nazionale con il Presidente Giampaolo Duregon, come Board Member con Veronica Telleschi e come Ambassador per l’Italia con Angelo Desidera !

PANEL HEALTH

Il Professor Alfonso Jimenez introduce il panel affermando che la pandemia da COVID-19 ha accentuato l’inattività delle persone, specialmente dei più fragili. Nonostante ciò, le persone, con i dovuti strumenti, possono trasformare i loro stili di vita sedentari in corretti comportamenti più salutari.

Vivian Hoffman – Director General della Commissione europea –  è intervenuta in sostituzione del Commissario europeo Mariya Gabriel. Ha sottolineato il costante impegno da parte delle istituzioni nell’incoraggiare i cittadini a perseguire uno stile di vita sano per sconfiggere la sedentarietà attraverso una pratica sportiva costante ed equilibrata. Ha ricordato come la Commissione Europea ha promosso numerose attività quali la Settimana Europea dello Sport, dove hanno partecipato circa 55 milioni di cittadini in tutta l’Unione, il programma “Healthy lifestyles for all” con un approcci olistico (salute, sport, benessere e cibo/nutrizione), il programma Erasmus Plus con un fondo di dotazione di circa 407 milioni di euro, la #BeActive durante i periodi pandemici e ha citato il recente documento “Physical activity factsheets” in collaborazione con il WHO.

Fiona Bull ha affermato che la trasformazione dell’attività fisica attraverso partnership più consolidate è ad un importante bivio. Il WHO ha sempre dimostrato attenzione alla materia ed il suo impegno nel divulgare concetti legati all’attività fisica come importante strumento utile a ridurre la mortalità prematura, a prevenire il diabete, il cancro. Ha affermato che un corretto stile di vita sano può incidere positivamente anche sulle politiche ambientali ed economiche ma che le attuali politiche europee a riguardo rappresentano un sistema attuale scorretto e irregolare. L’accesso alla pratica sportiva dovrà essere facilitato abbattendo le barriere sociali ed economiche che si frappongono ad una corretta e costante attività fisica. Il comparto sportivo dovrà agire attraverso partnership, informare i cittadini e investire nelle strutture colmando le lacune in termini di infrastrutture. Infine, si è soffermata sul binomio virtuale/fisico (complementare) e sull’importanza di sviluppare standard e diffondere le conoscenze (Scale and Share). Il settore sanitario dovrà sempre viaggiare parallelamente a quello del fitness ed il WHO si allinea a questa scelta politica.

Il Dottor Rashid ha incentrato il suo intervento sulla trasformazione tra giuste emozioni in comportamenti corretti. Il Digitale può essere utile ma non bisogna confondere il desiderio con il bisogno.

Barbara Klein ha ricostruito i suoi 36 anni tra fisioterapia e nutrizionismo. Ha sollecitato una costante “nutrizione” sia del corpo che del cervello e la teoria, da adottare nel mondo fitness, delle 3 “M”: Motivation, Membership and Maintenance. Il movimento costante sconfigge malattie quali il diabete, l’obesità, le sindromi metaboliche ed artrosi, la depressione e l’insonnia. Per la Klein gli allenamenti funzionali (non solo crossfit) sono fondamentali per questa Generazione X e Boomers (mobilità, stretching).

PANEL COMMUNITY

Andrea Orsag ha spiegato il binomio ed il parallelismo tra sport e sostenibilità. L’attività fisisca aiuta a sconfiggere malattie e ad assumere un corretto stile di vita (self care) ma con anche ripercussioni sull’esterno prendendoci cura di ciò che ci circonda. La comunità sportiva condivide mentalità e sentimento e deve tener conto delle implicazioni ambientali. Il link tra sport e sostenibilità ci induce a riflettere su cosa ognuno di noi possa fare.

I propietari dei centri sportivi dovrebbero tenere conto delle corrette quantità degli acquisti. Comprare meno e meglio (attrezzature) e abbigliamento sportivo (organic clothes) secondo il concetto del Rethink, Commit, Inspire the community.

PANEL STANDARDS

Secondo i relatori, la definizione di standard qualitativi stringenti riduce la possibilità di incidenti, garantendo quindi sicurezza nelle gestioni e negli allenamenti. Scopo della pratica e lifelong training/education sono elementi essenziali del registro EREPS. Gli standar devono rappresentare elevati livelli qualitativi nella formazione, la professione del trainer deve garantire elevati standard professionali e qualitativi e non un qualcosa da poter praticare nel tempo libero.

Parallelemnte, i relatori sottolineano l’importanza della valutazione/assessment delle competenze e l’organizzazione di case study con professionisti del settore. Gli standard qualitativi devono riguardare non solo le persone (trainers) ma anche le strutture e gli immobili.

Ph. Cr. EuropeActive

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