EuropeActive ha pubblicato il secondo report SafeActive – in collaborazione con l’Università Re Juan Carlos, l’Università AWRC-Sheffield Hallam e l’Istituto di Ricerca di Ukactive.
La pubblicazione SafeActive raccoglie dati e analisi condotte da EuropeActive e dei suoi partner nei mesi passati e rivela un basso livello di rischio di contagio da COVID-19 nei centri sportivi e fitness.
Con oltre 185 milioni di accessi analizzati, il numero di casi segnalati è di 0,88 ossia meno di un caso ogni 100.000 presenze.
I partner coinvolti in questa ricerca rappresentano 9 Paesi europei: Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Regno Unito e ognuno ha intervistato e raccolto dati dal proprio mercato per un totale di oltre 185 milioni di accessi ai club che hanno evidenziato solo 1.628 casi positivi (sia tra i frequentatori che tra lo staff).
Lo studio SafeActive, commissionato dal Centro di ricerca europeo THINK Active, vuole dimostrare (con numeri e dati alla mano) che i centri sportivi sono erroneamente considerati come un luogo ad alto rischio per la salute pubblica, al contrario sono ambienti sicuri con un rischio di trasmissione dell’infezione da Covid-19 relativamente basso. Le strutture sportive dovrebbero rimanere comunque aperte anche in situazioni critiche come quella che stiamo attualmente vivendo in cui i casi di Covid sono nuovamente in aumento e nuove restrizioni e chiusure sono ancora una volta imposte in tutta Europa.
Il direttore dell’Advanced Wellbeing Research Centre della Sheffield Hallam University, Prof. Rob Copeland ha dichiarato:
“Il secondo report SafeActive presenta importanti dati sul contributo che il comparto del fitness e dello sport ha fornito al sostegno della salute e del benessere durante tutta la pandemia. Mentre il COVID-19 continua a gettare una lunga ombra sulla società, la relazione fornisce prove convincenti a sostegno della priorità data all’attività fisica nelle politiche nazionali e sostiene la necessità che le strutture rimangano sempre aperte per contribuire a sostenere il benessere fisico e mentale degli individui e della comunità”.
Il Prof. Alfonso Jimenez, Responsabile di THINK Active, ha commentato la pubblicazione:
“I dati forniti dagli operatori del comparto suggeriscono che i club sportivi, dove sono in vigore misure di contenimento del contagio, continuano a mettere a disposizione spazi sicuri dove praticare attività, con casi di COVID-19 auto-segnalati molto bassi. Abbiamo utilizzato solidi metodi di raccolta dei dati e i nostri risultati sono coerenti con i risultati provenienti da fonti di sanità pubblica”.
Per consultare il rapporto completo, visitare il sito:
https://www.ehfa-membership.com/sites/europeactive.eu/files/THiNKActive/SafeACTiVE-2-v1.pdf