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Breaking News 9 maggio 2023

10 Maggio 2023
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Mattarella, “sul terrorismo anche complicità di uomini dello Stato”: “in Italia ci sono stati troppi episodi di sangue che hanno ferito una giovane Repubblica, che si è trovata a fare i conti con forme di terrorismo politico; con le stragi, talvolta compiute con la complicità di uomini da cui lo Stato e i cittadini avrebbero dovuto ricevere difesa e con la violenza politica tra giovani di fazioni opposte che respiravano l’aria avvelenata di scontro ideologico”. Ad affermarlo, parlando in occasione del Giorno della Memoria dedicato alle vittime di terrorismo, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato ha infine ricordato l’ex Presidente della Dc, Aldo Moro, ucciso 45 anni fa dalle Brigate Rosse, definito “un uomo pervaso dall’amore e dal rispetto per la democrazia e per lo Stato, animato da spirito di libertà e solidarietà”.

Riforme, il giorno del confronto Meloni-opposizioni: si è svolto oggi il ciclo di incontri tra il premier Meloni e i partiti di opposizione. La prima delegazione ad essere ricevuta è stata quella del Movimento 5 Stelle che ha consegnato al capo dell’Esecutivo un documento con undici “proposte specifiche”, dalla costituzione di una Commissione ad hoc, al rafforzamento dei poteri del premier “in un quadro che conservi comunque un equilibrato modello parlamentare e non mortifichi la figura del Capo dello Stato”. Maggiore apertura nei confronti delle proposte dell’Esecutivo, è invece arrivata dalla delegazione di Azione-Italia Viva e in particolare dal leader di Azione, Carlo Calenda, che ha espresso la propria apertura verso una riforma che, non toccando minimamente “il ruolo di garanzia del Presidente della Repubblica”, possa prevedere l’indicazione del Presidente del Consiglio espressa  “direttamente dai cittadini” sul modello di “sindaco d’Italia” e, da Maria Elena Boschi, secondo cui è necessario “superare l’attuale bicameralismo paritario”. È in programma invece alle 18:30, il faccia a faccia tra Elly Schlein, capo della delegazione del Pd, e Giorgia Meloni, che ha stamani ha aperto il ciclo di incontri indicando i tre scenari di riforma possibili: “presidenzialismo in senso stretto, semipresidenzialismo sul modello francese o premierato con l’elezione diretta del Capo dell’Esecutivo”.

Senato, al via la discussione in Commissione sul DL Lavoro: è iniziato nel pomeriggio di oggi l’iter parlamentare del disegno di legge di conversione del DL Lavoro, approvato dal CdM lo scorso 1° maggio. Nel pomeriggio di oggi infatti, in Commissione Lavoro di Palazzo Madama, è iniziato l’esame del provvedimento, nel corso del quale, la relatrice, Paola Mancini, ha assicurato che la Commissione lavorerà affinché si possa arrivare ad un testo che sia “il più condiviso possibile”. Infine dovrebbero avere avvio la prossima settimana, il ciclo di audizioni, sul provvedimento.

Europe Day, celebrato il 73° anniversario della Dichiarazione Schuman: ricorre oggi la Giornata dell’Europa, durante la quale ogni anno si celebra l’anniversario della Dichiarazione Schuman che ha posto le fondamenta dell’Unione europea. In occasione della ricorrenza, le Istituzioni europee hanno organizzato numerose iniziative, tra cui un dibattito sul futuro dell’Europa che ha avuto luogo durante la seduta plenaria del Parlamento e ha visto la partecipazione del Cancelliere tedesco Olaf Scholz. A rimarcare l’unità dell’Ue e la sua vicinanza all’Ucraina, la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è recata in visita ufficiale a Kyiv, dove ha incontrato il Presidente ucraino Zelenskyy. “È bello tornare a Kiev. Dove i valori a noi cari vengono difesi ogni giorno. È quindi un luogo appropriato per celebrare la Giornata dell’Europa. Do il benvenuto al Presidente Zelenskyy di rendere il 9 maggio Giornata dell’Europa anche qui in Ucraina. Abbiamo anche discusso dei progressi dell’Ucraina nel suo percorso verso l’Ue” ha affermato la Presidente.

Presentata la riforma del Patto di Crescita e Stabilità in Parlamento: oggi il Vicepresidente della Commissione, Maroš Šefčovič, è intervenuto alla plenaria del Parlamento per presentare la proposta di riforma del Patto di Stabilità e Crescita. Le nuove regole prevedono una graduale e costante riduzione del livello di debito, oltre che il potenziamento della crescita tramite nuove riforme e investimenti ad hoc.  “L’accordo sulle nuove norme del Patto di Stabilità è nel nostro interesse, perché darebbe sicurezza agli investitori e ai mercati finanziari, e darebbe chiarezza sulla strada da percorrere da qui in poi per gli Stati membri, pensando anche alla disattivazione della clausola di salvaguardia generale alla fine di quest’anno. Ora è fondamentale essere celeri. Il Consiglio ha chiesto che il lavoro legislativo finisca entro la fine dell’anno, e io sono fiducioso che ce la faremo se tutti faranno la loro parte” ha affermato il Vicepresidente Šefčovič.

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