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Breaking News 10 maggio 2023

11 Maggio 2023
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Governo, convocato CdM per giovedì 11 maggio: è stata convocata per giovedì 11 maggio alle 11.00 una nuova  riunione del Consiglio dei Ministri. All’ordine del giorno un disegno di legge di delega per la semplificazione dei procedimenti amministrativi comprese misure in materia farmaceutica e sanitaria e, due decreti legislativi, rispettivamente su Rc auto e sull’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento Ue sul contrasto della diffusione di contenuti terroristici online.

Migranti, nuovo scontro Italia-Francia: nuovo botta e risposta tra Italia e Francia sul tema dei migranti. Ad accendere la miccia sono state questa volta le parole di Stephane Séjourné, capo di Renaissance, il partito del presidente Emmanuel Macron secondo cui Giorgia Meloni “fa demagogica sull’immigrazione irregolare”. La sua politica è ingiusta, inumana e inefficace (…) dobbiamo denunciare la loro incompetenza e la loro impotenza”. Immediata la replica dei membri dell’Esecutivo Meloni, partendo dalla stessa premier che da Praga, dove questo pomeriggio ha avuto un bilaterale con il suo omologo ceco, Petr Fiala, ha parlato di “problemi di consenso politico” interni al partito di Macron “che devono essere risolti al loro interno”, fino ad arrivare al vicepremier Salvini che ha definito “inaccettabili e offensive” le parole del leader di Renaissance.

Infrastrutture, incontro Salvini-Sindacati: si è svolto nella mattinata odierna, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’incontro tra il Ministro, Matteo Salvini, e i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Nel corso della riunione, il Vicepremier ha illustrato il lavoro fatto in questi primi sei mesi di governo ed ha elencato i provvedimenti più significativi, a partire dagli interventi in corso o che avranno il via entro il 2023. “Ai rappresentanti delle 4 sigle sindacali”– si legge nella nota diramata dal Mit – “sono state distribuite cartine dettagliate del Paese con tutti gli interventi più importanti e che tengono conto anche delle tratte finanziate con fondi del Pnrr”. E, proprio in tema di contributi europei, il Ministro ha assicurato infine “che tutti i fondi europei saranno spesi bene”. Diverse invece le posizioni delle parti sociali, partendo dalla Cgil secondo cui “tanti sono ancora i nodi da sciogliere”, fino ad arrivare alla Uil che ha definito l’incontro “estremamente positivo (…) è stata interrotta la prassi avuta finora di questo Governo e ci sono stati consegnati dei pezzi di carta con tutte le opere eseguite e di quelle in cantiere”.

AggregatEU, la Commissione apre la prima gara per l’acquisto di gas: la Commissione europea ha annunciato oggi il lancio della prima gara d’appalto per l’acquisto congiunto di gas a livello europeo tramite la piattaforma AggregatEU. Hanno aderito all’iniziativa 77 aziende, che hanno presentato richieste per un volume complessivo di più di 11 miliardi di metri cubi di gas. Questa gara coprirà le consegne di gas da giugno 2023 a maggio 2024, e sarà seguita da altri quattro round entro la fine dell’anno in corso. “Stiamo realizzando, a tempo di record, ciò che è stato promesso da parte nostra: la Commissione ha costruito questo mercato da zero, le aziende e gli Stati membri hanno risposto positivamente e ora stiamo presentando la nostra offerta al mercato internazionale.” ha dichiarato il Vicepresidente Šefčovič.

Il Parlamento approva l’adesione dell’Ue alla Convenzione di Istanbul: oggi il Parlamento europeo ha votato a favore dell’adesione dell’Ue alla Convenzione di Istanbul, primo strumento internazionale legalmente vincolante sulla prevenzione e la lotta alla violenza sulle donne. Sebbene l’Ue abbia già firmato la Convenzione sei anni fa, essa non è mai stata ratificata a causa del rifiuto espresso da alcuni Stati Membri. A tal proposito è stata consultata la Corte europea di giustizia, che ha confermato che l’Ue può procedere alla ratifica senza il consenso unanime degli Stati. “Accolgo con favore il forte sostegno espresso oggi dal Parlamento europeo a favore dell’adesione dell’Ue alla Convenzione di Istanbul. Gli Stati membri possono ora fare il passo successivo e trasformare questa iniziativa in realtà. Insieme possiamo dimostrare che l’Ue è al fianco delle donne e delle ragazze, per proteggerle dalla violenza.” ha affermato la Presidente della Commissione von der Leyen.

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