Si è svolto il 4 Novembre 2022 a Bologna il Convegno nazionale organizzato da ANIF per fare chiarezza sulla Riforma dello Sport.
Il Convegno è stato inserito nel palinsesto degli appuntamenti di ForumClub, storico appuntamento organizzato da Editrice Il Campo, al quale intervengono tutti gli operatori italiani per formarsi e aggiornarsi sulle tendenze del mercato sia nazionale che internazionale.
È stato importante per noi essere qui oggi e parlare finalmente di una Riforma che è diventata legge
commenta Giampaolo Duregon, Presidente ANIF
sono ormai tanti anni che ci lavoriamo ed il testo approvato dal Governo Draghi presentava diverse criticità che l’avrebbero reso impossibile da applicare nella realtà che rappresentiamo. Siamo molto soddisfatti di poter invece verificare che nel testo definitivo sono stati accolti quasi tutti gli emendamenti presentati da ANIF nei mesi passati. È stato un lavoro fatto a più mani con il prezioso contributo dei nostri tecnici e consulenti, nonché dei politici che ci hanno dato fiducia e ascoltato. Ci sono ancora aspetti migliorabili, soprattutto per permettere a tutti gli operatori di adeguarsi. Sarà un importante salto in avanti per il nostro settore, tuttavia i centri sportivi italiani stanno ancora in una delicata fase di ripresa (post-Covid prima e caro-bollette poi) e quindi ci auguriamo che questo venga preso in considerazione. Sono altresì contento di poter avere oggi un interlocutore di grande spessore professionale e umano come Andrea Abodi, neo eletto Ministro dello Sport con il quale mi sono già confrontato e sono certo che riuscirà a dare un concreto aiuto al comparto sportivo. Conosce da vicino le dinamiche delle ASD e SSD, quindi saprà certamente venire incontro alle reali necessità.
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Dopo il saluto di apertura di Duregon, la parola è passata all’Avvocato Alberto Succi, che è da sempre al fianco della nostra Associazione supportando battaglie legali e sviscerando ogni dettaglio per fare chiarezza e fornire strumenti di lavoro utili a tutti gli operatori. Ha ricordato l’iter che questa Riforma ha seguito e si è soffermato sui principali cambiamenti.
Il Decreto legislativo 28 febbraio 2021 n. 36 costituisce un prezioso strumento per la gestione delle attività sportive
ha affermato l’Avv. Succi
Per il settore del fitness, poi, costituisce un riferimento molto utile per i gestori, poiché fornisce un quadro normativo completo, che risolve molte situazioni di incertezza causate dalla precedente disciplina frammentaria e incompleta, origine di incertezze interpretative sia in sede di verifiche tributarie e previdenziali, sia in sede di contenziosi giudiziari.
In particolare, sotto l’aspetto lavoristico, Succi ha ricordato l’introduzione della contribuzione previdenziale per i lavoratori sportivi, quali ad esempio gli istruttori, da sempre oggetto di attenzione, soprattutto con riferimento ai collaboratori coordinati e continuativi, per i quali è stata adottata una soluzione che contempera le esigenze di contenimento dei costi di gestione con il diritto alla contribuzione pensionistica di questa tipologia di lavoratori.
Infine l’Avv. Succi ha sottolineato come il nuovo testo approvato sancisca la legittimità dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa con i lavoratori sportivi, nonostante che molto spesso essi siano stati oggetto di contestazione sia da parte di alcuni lavoratori sia da parte degli enti previdenziali e disconosciuti in sede giudiziaria.
Con l’entrata in vigore della nuova disciplina, i gestori potranno svolgere la propria attività più serenamente e i collaboratori sportivi avranno maggiori tutele previdenziali.
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Tutti gli aspetti lavoristici e fiscali sono stati invece affrontati da Claudio Canale e Marco Piraccini.
Il Dottor Canale ha sottolineato che,
con la Riforma dello Sport, grazie anche agli emendamenti presentati dall’ANIF, si assiste al primo intervento del legislatore, teso ad una seria e profonda riforma del mondo sportivo.
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Il Dottor Piraccini, esperto di lavoro sportivo, ha incentrato il suo intervento sui sostanziali cambiamenti che hanno interessato il lavoro nel mondo dello sport: più tutele per i lavoratori sportivi e contestuale salvaguardia dell’impresa sportiva.
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L’Avvocato Guido Martinelli, non riuscendo ad essere presente in sala, si è collegato da remoto per poter comunque apportare il suo contributo.
Le positività della riforma sono, a mio avviso, riconducibili ad alcuni aspetti cruciali. In primis, si è riconosciuto espressamente che si possa fare impresa anche nello sport prevedendo una sia pure parziale possibilità di distribuzione di utili. Al contempo, finalmente, si è giunti ad una chiarezza nei rapporti di lavoro con gli operatori che consentirà maggiore serenità e tutela per tutti.
Procrastinare ulteriormente l’entrata in vigore della norma, ha concluso Martinelli, non solo aumenterebbe il periodo in cui i gestori sono a “rischio” accertamento, accertamento che ove accadesse coinvolgerebbe anche tutte le annualità non ancora prescritte ma, soprattutto, lascerebbe in mano ai lavoratori una importante arma di pressione sui gestori che potrebbero minacciare azioni fondate sui principi ricordati sanciti dalla Suprema Corte.
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Il Presidente Giampaolo Duregon ha chiuso i lavori portando i saluti dell’Onorevole Paolo Barelli, impossibilitato a partecipare causa improrogabili impegni istituzionali.
Questo appuntamento di Bologna rappresenta per ANIF anche la prima tappa del Tour che ci vedrà in 10 città diverse per poter incontrare da vicino operatori e istituzioni.
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