la grande novità introdotta su nostra richiesta è l’inserimento di un nuovo cluster 4 o “gruppo omogeneo 4” specifico per le società sportive dilettantistiche e le associazioni sportive dilettantistiche che consente al settore di essere inserito nella sua realtà operativa.
Desidero sottolineare che le istanze del settore, che ANIF anche su questo tavolo non ha mancato di portare avanti, sono state accolte e condivise. Il proficuo scambio di idee sull’argomento attesta che anche in questa occasione la credibilità di ANIF gioca un ruolo sempre più importante sul piano dei rapporti con le Istituzioni.
Riteniamo possa risultare utile fare il punto sulla situazione rinviando alla nota allegata il dettaglio delle disposizioni.
1.Le ASD/SSD non in regime della L.398/91 – che svolgono anche attività commerciali rientranti nell’ambito di uno studio di settore – devono compilare il modello studi di settore con riferimento alla sola attività commerciale prevalente svolta (bar – ristorante – affitti – vendita articoli sportivi – vendita articoli vari).
2.Le ASD/SSD in regime della L.398/91 – che svolgono attività commerciali rientranti nell’ambito di uno studio di settore – sono escluse, ma devono compilare il modulo senza i dati contabili.
3.Le ASD/SSD in regime della L.398/91 – che svolgono attività commerciali non rientranti nell’ambito di uno studio di settore – non devono compilare né inviare il modello.
Al fine della determinazione dello Studio di Settore da applicare alle Società Sportive Dilettantistiche, relativamente alle parti di ricavi derivanti dalle attività commerciali prevalenti, si fa seguito a quanto stabilito dalle istruzioni degli Studi di Settore stessi in riferimento al capitolo esplicativo per le “imprese multiattività”.
Considerando quanto sopra esposto si dichiarano quali statisticamente rilevanti ai fini degli Studi di Settore quelli afferenti le imprese locatrici, in via secondaria imprese di ristorazione, per ultimo i centri benessere.
Il tutto nel rispetto delle disposizioni concernenti i limiti in cui i ricavi vadano espressamente rilevati (possibile superamento della soglia del 30% delle attività commerciali rispetto a quelle istituzionali, purché non prevalenti), fermo restando la non imponibilità delle entrate relative al perseguimento degli scopi istituzionali della ASD/SSD.
Mi è gradita l’occasione per inviarti i miei migliori saluti.
GIAMPAOLO DUREGON
Presidente ANIF – Eurowellness
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