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I centri sportivi sono più sani di quello che si potrebbe pensare

8 Luglio 2020
I centri sportivi sono più sani di quello che si potrebbe pensare
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Da recenti studi è emerso che i fitness club non hanno nessun motivo per essere considerati luoghi rischiosi per la trasmissione del Covid-19

La violenta diffusione del Coronavirus e l’emergenza sanitaria che ne è scaturita hanno gettato ombre sui reali benefici dell’attività fisica e dell’importante ruolo svolto nei confronti della comunità da parte dei centri sportivi.

Quasi tutti i Paesi hanno obbligato i club a chiudere, come mai successo prima, per contrastare nella fase di lockdown la diffusione e il contagio. Tuttavia, al momento della riapertura, abbiamo assistito ad un atteggiamento diffidente da parte degli utenti; atteggiamento alimentato anche da una cattiva informazione diffusa dai media che hanno messo in discussione la sicurezza delle strutture e portato i frequentatori delle palestre a rinunciare all’allenamento per paura di contrarre il virus.

Diverse ricerche sono state svolte in questo periodo per cercare di capire effettivamente il legame tra attività sportiva e possibilità di contagio.

È emerso che alla riapertura i centri fitness sono stati i luoghi che hanno meglio recepito le nuove misure di sicurezza e hanno fatto rispettare i protocolli di igiene e distanziamento sociale a tutti gli utenti.

Un recente studio condotto dall’Università di Oslo, ha evidenziato che nessun caso di contagio da Covid-19 si è verificato all’interno dei club, in base ad un’analisi a campione fatta sul territorio.

Probabilmente si tratta del primo studio, di questo genere, che ha coinvolto 3.764 frequentatori di fitness club, di età compresa tra 18 e 64 anni, senza patologie o ulteriori fattori di rischio.

I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi, il primo gruppo ha frequentare liberamente i cinque centri fitness riaperti ad Oslo (rispettando ovviamente le nuove procedure), mentre il secondo non ha frequentato nessun club. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti al test del Covid-19 dopo due settimane.

Durante le due settimane di studio, l’81,8% delle persone ha frequentato il club almeno una volta e il 38,5% almeno sei volte. È stato rilevato un caso di Covid-19, ma è stato tracciato e identificato che il contagio è avvenuto sul posto di lavoro e non al club.

In conclusione, questo studio ha evidenziato che il gruppo dei frequentatori non ha avuto nessun contagio durante l’allenamento.

Chiaramente sono necessarie ulteriori ricerche e verifiche (anche questa ricerca deve ancora subire il processo di revisione dei pari), ma questo studio getta le basi per affermare che le politiche di distanziamento sociale e altre misure di sicurezza adottate nei centri fitness stanno funzionando bene e garantiscono sicurezza agli utenti, al pari di altri luoghi pubblici.

I fitness club sono generalmente dei luoghi più puliti di quanto si potrebbe credere, un concetto che abbiamo più volte affermato anche noi di ANIF.

Inoltre è ormai documentato e provato che le persone che praticano attività sportiva in maniera regolare godono di innumerevoli benefici sia sullo stato di buona salute che sul rafforzamento del sistema immunitario.

Durante il periodo di lockdown, siamo stati tutti forzati alla sedentarietà e sottoposti ad un alto tasso di stress mentale ed emotivo; oggi le persone hanno bisogno, più che mai, di movimento e di socialità: due ingredienti alla base di ogni club.

fitness club

La mappatura dei contatti mostra che tra i frequentatori di circoli sportivi si registrano pochissimi casi di Covid-19

Ulteriore conferma sulla sicurezza dei club emerge anche da una recente indagine svolta dal Governatore dell’Arkansas.
Sebbene l’Arkansas stia proprio in queste settimane registrando un’impennata nei casi di Covid-19, la mappatura dei contagi dimostra che meno dello 0,3% aveva frequentato un centro fitness o sportivo.

Gli impianti sportivi hanno da sempre avuto dei protocolli piuttosto rigidi sulla pulizia e l’igiene dei vari ambienti, tuttavia dopo la pandemia e l’obbligo di chiusura, hanno decuplicato gli standard di sanificazione e pulizia.

ANIF ha sostenuto e supportato tutti gli operatori in questi mesi affinché vengano rispettate le regole e i nuovi protocolli; sebbene oggi in Italia stiamo vivendo una fase di semi-normalità, è importante non abbassare la guardia.

L’andamento della pandemia non è stato uniforme in tutto il mondo e, proprio in queste settimane, diversi Stati stanno affrontando nuove ondate di contagi e registrano numeri in forte crescita. Molti Paesi hanno infatti ancora l’obbligo di chiusura per tutte le strutture sportive.

Alla luce di questi dati emersi e delle ricerche svolte, siamo proprio sicuri che sia davvero necessario mantenere chiuse le strutture sportive quando è in gioco la salute psico-fisica del nostro pianeta?

La salute passa attraverso lo sport, questo è il momento di renderlo ancora più evidente e tangibile: rispettiamo le regole e rendiamo sicuri ed accoglienti i club, dimostriamo di essere #piùfortidiprima  

Fonte: https://www.ihrsa.org/
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